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Laura Molfino a "Scommettiamo che...?" su RAI UNO


L'esperienza a "Scommettiamo che...?" è stata molto particolare.

Nel momento in cui ho accettato di farla non ero consapevole fino in fondo di cosa questo comportava. Vedendo l'esercizio si tende a concentrarsi sul risultato finale e non si pensa al lavoro che è stato fatto per arrivarci.
Nel momento in cui è stato dato l'ok alla mia partecipazione sono incominciati gli allenamenti come per un atleta che deve partecipare ad un'importante competizione. Sicuramente la partecipazione a "Scommettiamo che...?" è un gioco ma io l'avevo presa molto seriamente perchè per me quella era una sfida con le mie capacità.
Per circa un mese ogni giorno facevo tre simulazioni (mattino, pomeriggio e sera), durante le quali gli obiettivi erano: incrementare la velocità e gestire l'emozione di trovarsi di fronte ad un numerosissimo pubblico nello studio televisivo e circa 6/7 milioni di telespettatori. In tutto questo ero seguita da Michele Giannoni che era il mio Allenatore Mentale Personale.
Per quanto riguarda la velocità mi sentivo proprio come un'atleta che si deve preparare a correre i 100 metri, dovevo andare sempre più veloce e allenare la mia mente a non lasciare spazio alla minima distrazione perchè significava rallentare.
L'emozione di dover svolgere l'esercizio in una trasmissione del genere è stata superata grazie a varie tecniche tra le quali quella della visualizzazione. Più volte mi immaginavo nello studio televisivo a sostenere la prova. E' fuori discussione il fatto che durante il programma l'emozione c'era, e come! Ma sono certa del fatto che senza gli esercizi preparatori fatti non sarei stata in grado di superare la prova non tanto per la parte tecnica quanto per quella emotiva, soprattutto se penso che, prima di frequentare il corso, mi agitavo per un esame universitario.
Questa esperienza mi ha permesso di credere maggiormente nelle mie capacità e spostare in aventi i limiti che avevo fino a quel momento, tanto che la felicità per la vittoria di aver superato il record e vinto dei soldi era passata in secondo piano.



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